Naturalia
mostra curata da James Putnam
in collaborazione con Accademia Americana Roma
e con il sostegno di Locanda Cairoli – Roma
1/9 Unosunove è lieta di presentare Naturalia, una mostra di dipinti, disegni, foto, film 16 mm e opere video di Mat Collishaw, Ellen Gallagher e Jamie Shovlin. Il titolo della mostra è tratto dell’antico termine latino utilizzato nel Seicento per classificare le meraviglie della natura raccolte e esposte negli “armadietti delle curiosità” chiamati anche Wunderkammern. Utilizzando un principio classificatore che distingueva i campioni di storia naturale, naturalia appunto, e gli artefatti umani, artificialia, queste collezioni annoveravano al loro interno anche falsi esemplari di sirene, ossa di unicorni e dragoni mitologici. Gli artisti, pur prendendo le distanze gli uni dagli altri, esplorano i sinistri, senusali e fantastici aspetti del tema Naturalia.
Le immagini di fiori ed insetti di Mat Collishaw evocano la bellezza meravigliosa ed esotica della natura ma al contempo ne nascondono il lato più oscuro. La sua serie di ‘Infectious Flowers’ è similmente fusa con le immagini mediche di carne malata mentre le sue epiche fotografie di insetti schiacciati dietro il vetro catturano l’immagine in quel preciso istante della loro estinzione. Egli inoltre esplora un tema pagano della storia dell’arte dove un nudo femminile gioca con un animale in un paesaggio panoramico idealizzato. L’apparente naturalismo della modella in posa è contrapposto con l’artificialità dello sfondo dipinto e il distacco è relativamente indiscernibile.
Jamie Shovlin ha creato una serie di delicati ritratti, simili a vignette, delle porno-star di internet in cui gli pseudonimi rivelano la tendenza femminile verso i nomi naturali (Ciliegia Rosa) ed il maschile verso gli elementi artificiali (Jack Martello). L’artista ha inoltre prodotto una serie di scatole-archivio che studiano le diorame del museo americano di storia naturale – un tentativo bizzarro di generare un’ illusione visivamente drammatica della natura usando animali imbalsamati contro uno sfondo scenico dipinto.
Ellen Gallagher è affascinata dalla storia naturale e dal 2001 ha fatto una serie continua di disegni denominati Watery Ecstatic che caratterizzano un mondo subacqueo mitico che lei chiama Drexciya. Queste straordinarie creature marine includono esotici vermi del mare e tentacoli strascicanti di esemplari di meduse sconosciute. Anche se lei li denomina illustrazioni sono pitture notevolmente complicate in cui i particolari sono intagliati letteralmente nella carta spessa da acquarello e fatte evidenziare dagli interventi in matita e dalle lavate sottili. Questo immaginario compare anche nella pellicola in 16mm, fatta in collaborazione con Edgar Cleijne, in cui lei usa una ricca varietà di tecniche di animazione che includono il lavoro diretto sulla pellicola graffiandone gli strati dell’emulsione.
Tutti e tre gli artisti hanno prodotto nuovi lavori specialmente per questa mostra di Roma che è stata concepita dal curatore britannico, James Putnam.
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