Eyes-Mind-Brain
La mostra collettiva Eyes-Mind-Brain è un’indagine sulla relazione tra lo spettatore e l’opera d’arte con un’attenzione al momento della percezione visiva e ai conseguenti effetti nella mente di chi osserva.
In quale momento iniziamo a considerare l’opera d’arte come tale? In quale punto esatto fra l’occhio, la mente e il cervello si compie la magia che trasforma un ‘prodotto artistico’ in un vero e proprio miracolo della visione, e definisce uno spazio all’interno del quale lo spettatore intimamente si relaziona con l’opera?
Tali spunti di riflessione nascono da un confronto con e una ricerca su alcuni dei più recenti lavori pittorici di artisti di fama internazionale quali Alfredo Pirri (Cosenza, 1957), Sergio Lombardo (Roma, 1939), Gérard Traquandi (Marsiglia, 1952), Baptiste Caccia (Parigi, 1988), Adrien Couvrat (Parigi, 1981), Anna Betbeze (Columbus, USA, 1980). I diversi strumenti di pittura – dalla penna biro alla tintura acida e all’acrilico – , così come la varietà dei formati e dei supporti spingono il visitatore a un approccio all’opera d’arte più estetico -concettuale, tale da appagare i sensi della mente, che retinico.
Per Matisse, infatti, – come per molti Impressionisti qualche decennio prima – la pittura è irrevocabilmente legata alla percezione e a un lavoro di tipo intellettuale – “vedere è già un’operazione creativa che richiede uno sforzo” – dove l’aggettivo “intellettuale” si riferisce all’attività del intelletto di intendere idee e formare i concetti. Così come nella pittura e nella fotografia, le immagini della realtà così come noi le recepiamo non sono una riproduzione fotografica fedele di ciò che osserviamo; lo stesso storico e critico dell’arte Ernst Gombrich sosteneva l’impossibilità di oggettivare la comprensione attraverso la vista delle immagini del reale e il necessario lavoro di rielaborazione mentale della realtà.
I lavori selezionati per Eyes-Mind-Brain dipingono paesaggi mentali, giocano con gli effetti di luce e le masse in movimento, accentuano i valori emotivi dell’opera rifacendosi alla memoria di eventi, così assecondando l’idea della spettatorialità attiva che integra la piena riuscita semantica dell’opera. L’obiettivo è quello di tentare un’esplorazione della condizione mentale dei visitatori alla fine del percorso espositivo, per indurli a trovare l’immagine da loro elaborata ‘dietro il proprio occhio’, nel mezzo dei flussi nervosi.
Sergio Lombardo (Roma, 1939) vive e lavora a Roma.
Artista dell’avanguardia storica internazionale e della Scuola Romana degli anni Sessanta, è fondatore della Teoria Eventualista. Ha esposto presso il Museo Nazionale d’Arte Moderna di Tokyo (1967), il Jewish Museum di New York (1968), il Centre Georges Pompidou di Parigi (1969, 1995), i musei di Mosca, San Pietroburgo, Varsavia, Stoccolma, Johannesburg. Nel 1970 ottenne una sala personale al Padiglione Centrale della Biennale di Venezia. Nel1995 allestì una retrospettiva presso il Museo d’Arte Contemporanea dell’Università di Roma “La Sapienza”. I suoi scritti scientifici figurano su Kunst und Therapie, Iskusstvo i Emozii, Empirical Studies of the Arts, Problems of Informational Culture Psychology and the Arts, Rivista di Psicologia dell’Arte.
Gerard Traquandi (Marsiglia, 1952) vive e lavora tra Marsiglia e Parigi.
Tra le mostre personali, Dessins, Galerie Laurent Godin, Parigi, 2014; Les jours, Galerie Laurent Godin, Parigi, 2013; L’île de Montmajour par Christian Lacroix, Abbaye de Montmajour, 2013; Rue Visconti, Parigi, 2011; Château de Jau, Roussillon Hôtel de région, Marseille Galerie Laurent Godin, Parigi, 2011.
Tra le mostre collettive, Le dessin, un genre?, Galerie du 5ème, Marsiglia, 2014; Au bonheur des fleurs : le règne végétal dans la photographie, Pavillon des arts populaires de Montpellier, 2012; Musée Magnelli, Vallauris, 2011; Gérard Traquandi vs Lionel Scoccimaro, Galerie Olivier Robert, 2011; L’objet photographique, une invention permanente, Maison Européenne de la Photographie, Paris Art Bruxelles, 2011; Drawing Now – Salon du Dessin contemporain, Carrousel du Louvre – Parigi, 2011; Armory Show, New York, 2011.
Alfredo Pirri (Cosenza, 1957) vive e lavora a Roma.
Una selezione di mostre personali include Arie, Galleria Giacomo Guidi, Milano, 2014; Passi, Palazzo Te, Mantova (sala personale) in occasione della mostra Amore e Psiche, 2013; Vorrei rannicchiarmi nella Tua ombra, Galleria Tucci Russo, Torre Pellice Torino, 2013; Crocifissioni e altri paesaggi primaverili, Galleria Giacomo Guidi, Roma, 2012. Tra le mostre collettive, La materia di un sogno, Collezione Paolo Brodbeck, Fondazione Brodbeck Catania, 2013; Extralarge, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Roma, 2013; Camere XVIII Intese, Alvin Curran, Maurizio Mochetti, Alfredo Pirri, RAM, Roma, 2013; Pittura: esercizio o libertà?, Galleria Giacomo Guidi Arte Contemporanea, Roma, 2012; Camere, “a space waiting for a move”, Spazio RAM-radio arte mobile – Zerynthia, Roma, 2012.
Anna Betbeze (Columbus, USA, 1980) vive e lavora a New York. Tra le mostre personali, Plush vision, Luxembourg & Dayan, London (2015); Kate Werble Gallery, New York (2013); Wormholes, François Ghebaly Gallery, Los Angeles (2012); Anna Betbeze: New Work, Massachusetts Museum Of Contemporary Art, North Adams (2012); Moons, Lüttgenmeijer, Berlin (2012). Il suo lavoro è stato esposto in numerose istituzioni e gallerie, tra le quali Moma Ps1, New York; Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris; Mitchell-Innes & Nash, New York; Laura Bartlett, London; Galerie Emmanuel Perrotin, Parigi; Tanya Bonakdar Gallery, New York; Galerie chez Valentin, Paris.
Adrien Couvrat (Parigi, 1981) vive e lavora a Parigi. Le mostre personali includono What are the sections sections of?, galerie Heinzer Reszler, Losanna, 2014; Leure couleurs, galerie Heinzer Reszler, Losanna, 2013; Extension de la ligne, Le Point Commun, 2010; Horizon, Galerie Gauche, Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts de Paris, Parigi, 2007. Tra le mostre collettive recenti, A venir – Othello et Desdémone, La chromatique des sentiments littéraires – Institut du Monde Arabe, Parigi, 2014; YIA ART FAIR 2014 ; BEYOND, Galerie Florent Maubert, Parigi, 2014.
Baptiste Caccia (Parigi, 1988) vive e lavora a Parigi. Mostre personali includono Quod est inferius est sicut quod est superius, Super Dakota, Bruxelles, 2014; Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts Paris, Parigi, 2013. Tra le collettive ricordiamo, How 2 Paint, Super Dakota, Bruxelles, 2014; VOID, Super Dakota, Bruxelles, 2013; Appartement, Hors Serie, Parigi, 2012; & thanks for all the fish, WDKA Blaak, Rotterdam, 2012; Fourth dimension, The Life Of The Mind, The Gallery, Londra, 2012.
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